mercoledì 2 dicembre 2009

Dichiarazione Carla Nattero su istituzione ATO idrico e dei rifiuti

La delibera di istituzione dell' ATO a livello provinciale è stata portata in Consiglio all'ultimo giorno utile, non emendabile.

L'organismo proposto, in sostanza un consorzio tra tutti i comuni e la Provincia, ha il compito di svolgere un ruolo di governo nei confronti del servizio idrico e dei rifiuti.

Tanti sono i dubbi. Come si fa mettere insieme due servizi così diversi come quello idrico e quello dei rifiuti? Che senso ha istituire un ATO che coincide con il livello provinciale quando possono essere messe in moto le Province stesse per svolgere un ruolo programmatorio, evitando inutili sovrapposizioni di competenze?

Ma accanto a queste questioni urgono questioni politiche vere e proprie. Da decenni la Provincia di Imperia è in ballo con la questione dei rifiuti, non va avanti una soluzione complessiva, di proroga in proroga si conferma soltanto il regime monopolistico.

Anche sull'acqua saranno moltissimi i problemi. Con la spinta alla privatizzazione del servizio idrico data dal decreto Ronchi ci vorrebbe anche su questo tema una parola chiara.

In Consiglio tutto il centrosinistra ha proposto di operare a livello provinciale per la ripubblicizzazione dell'acqua. Forse su questa scelta dell'acqua come bene pubblico si potrebbe trovare un accordo a livello provinciale con i comuni come Taggia che si è già nettamente pronunciata a favore o come Sanremo che ha un'azienda pubblica che rischia di dovere cedere in parte al privato.

Ma l'amministrazione su questa scelta di fondo ha glissato, come del resto aveva già fatto l'ATO nelle riunioni preparatorie. L'Assessore Amoretti nella replica ha sostenuto di lavorare per un “regime di salvaguardia” , cioè per cercare di mantenere la situazione attuale. Ma con il decreto Ronchi in atto e con lo Statuto dell'ATO che richiede un “gestore unitario” del servizio idrico a livello provinciale penso che la sua sia una illusione.

Per la mancanza di una scelta chiara sulla pubblicizzazione del servizio dell'acqua, per la scarsa utilità dell'ATO in questa fase di cambiamenti il mio voto è stato in conclusione negativo.

Nessun commento:

Posta un commento