L’edilizia convenzionata è importante perché dovrebbe dare delle opportunità di acquisto o affitto a prezzi calmierati della prima casa. Il progetto presentato dopo un lungo iter ieri sera in Consiglio lascia però molti dubbi.
Per motivi urbanistici. Perché si tratta di un complesso abbastanza notevole(40 alloggi che saranno abitati da circa 120 persone) che elimina l’ultima area a verde in una zona situata sotto il Monte Calvario di vincolo ambientale. Una area che gravita su Strada Colla la quale in generale ha grandi problemi di viabilità e di servizi.
Per la rispondenza effettiva della proposta alle caratteristiche proprie dell’edilizia convenzionata. A tutta la minoranza il costo finale degli alloggi di 2750 € a mq. è sembrato eccessivo, sostanzialmente in linea con i normali prezzi di mercato.
La maggioranza ha poi respinto due emendamenti presentati da me a nome di tutta la opposizione.
Il primo stabilisce che non tutti gli alloggi potranno essere posti in vendita, il 20% dei quaranta previsti dovrà essere dato in locazione a canone contrattato. Il senso dell’emendamento è quello di cominciare ad operare concretamente per aumentare il mercato degli affitti a prezzi abbordabili. C’è una fascia di persone a Imperia che non è in grado di comprarsi una casa. Perciò il Comune con i suoi strumenti deve cominciare ad assumere iniziative per calmierare i prezzi del mercato degli affitti. La maggioranza ha respinto l’emendamento sostenendo che la proposta non rientra nel quadro economico concordato con il soggetto attuatore e che comunque loro sono per privilegiare la casa in proprietà.
Il secondo allarga alla “famiglia anagrafica”, così come è definita dalla legge, la possibilità di accedere all’acquisto degli alloggi. Ciò in pratica significa che non soltanto coniugi legati dal vincolo matrimoniale ma anche i conviventi di fatto e tutti le altre forme di famiglia e di legame affettivo che la vita vera può fare incontrare possono usufruire di questa possibilità. La “famiglia anagrafica” è formata anche dalle persone che vivono sole le quali anch’esse in questa maniera acquisirebbero tale diritto.
Manco a dirlo anche questo emendamento è stato respinto perché la maggioranza ha detto di voler privilegiare prioritariamente la famiglia tradizionale.
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