Comunicato Stampa di Carla Nattero sulla rinuncia all’appello al Consiglio di Stato da parte del Comune di Imperia.
Ovviamente la decisione della Giunta, questa volta unanime, come hanno tenuto a sottolineare Strescino e Leone, non mi stupisce per niente. Hanno salutato come una liberazione la sentenza del TAR, hanno appoggiato per obbligo, solo dal punto di vista formale e mai sostanziale, il provvedimento dell’ing. Lunghi, quindi era scontato che finisse così. D’altra parte che cosa ci si può aspettare da amministratori così disponibili da definire “montagnola” decine di migliaia di metri cubi di terra chissà quanto inquinata, di cui sono responsabili i concessionari e giacenti da anni nell’area in questione?
Leggerò comunque attentamente la delibera e le motivazioni . Una cosa la posso dire da subito: la delibera n. 67 sulle linee guida del porto dà poteri di indirizzo e di controllo in questa materia al Consiglio Comunale, perciò in linea con tale delibera, confermata da quella, sempre consigliare, del 14 marzo (che dava la delega a trattare sul rimborso danni a sindaco e vicesindaco), la decisione del mancato appello al Consiglio di Stato non può essere assunta dalla Giunta, ma deve essere assunta dal Consiglio.
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