lunedì 13 luglio 2009

14 Luglio: sciopero dei blog contro la legge ammazza internet


All'interno dello scandaloso decreto contro le intercettazioni il governo ha nascosto anche un provvedimento anti-rete o anti-blog (già ribattezzato ammazza internet) che riguarda tutta la blogosfera.

Il testo del comma 28 dell’art. 1 introduce nel nostro ordinamento l’obbligo di rettifica di qualsiasi testo sgradito a qualcuno entro 48 ore, pena una sanzione pecuniaria fino a 25 milioni di vecchie lire per tutti i titolari di siti informatici. In altra parole chiunque potrà inviare una mail a un blogger, a YouTube, a Facebook o MySpace chiedendo di pubblicare una rettifica in testo, video o podcast.

Ma gestire le richieste di rettifica entro 48 ore è un’attività inconciliabile con la dimensione “amatoriale” della maggior parte dei blog. Si introduce così un elemento disincentivante volto a scoraggiare la maggior parte dei blogger e altri “titolari di siti informatici” a trattare argomenti “sensibili” e di forte impatto politico e sociale.

Si tratta di uno spettacolare attacco alla libertà di informazione.

L'idea è di rendere impossibile la vita dei blog amatoriali, imponendo una vera e propria censura: nell'idea del governo, basteranno un paio di onerose multe per mettere in ginocchio qualunque blogger “scomodo”.

Si introduce quindi la base legislativa per procedere a una vera censura di massa della blogosfera.

Anche "Sinistra e Libertà" e il blog de "La Sinistra per Imperia" aderiscono allo sciopero del 14 luglio 2009 contro la legge ammazza internet del ministro Alfano perché il decreto venga ritirato.



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