giovedì 21 maggio 2009

Proposte de "La sinistra per Imperia" per una città migliore

Vogliamo costruire assieme un’alternativa: dobbiamo ridare fiducia a tutti quei cittadini che hanno smesso di sognare una città diversa, un’Italia diversa:noi sogniamo una città dove non siano premiati sempre i soliti “furbetti”, che hanno le mani in pasta in ogni affare, dove non siano sempre accantonati con superbia i progetti che potrebbero fare di Imperia una bella città che guarda al futuro dei suoi giovani, che si apra alla cultura mediterranea e che valorizzi le ricchezze del suo territorio, senza saccheggiarlo. Non è possibile che i nostri “grandi” politici sappiano richiamare su Imperia solo:

1- CAPITALI SPECULATIVI: nessuno pensa alla necessità di favorire investimenti di aziende produttive che possano offrire occasioni di lavoro pulito ai giovani, ai disoccupati, ai precari;
2- GRANDI BARCHE “DA GUARDARE E NON TOCCARE”: oggi ci sono,domani chissà, di sicuro resterà il cemento sulla costa e sempre meno spazio per le attività di pesca e per il traffico commerciale e turistico;
3- TURISTI CHE PASSANO SUGLI AUTOBUS SENZA FERMARSI: oggi il turismo chiede qualità di offerta: mare pulito, città vivibile, strutture culturali legate alla storia e alle tradizioni locali. Nessuno si chiede perché ci sono meno alberghi e i negozi nascono e muoiono nel giro di una stagione?

ABBIAMO TANTE PROPOSTE PER UNA CITTA’ MIGLIORE, PER SPENDERE MEGLIO IL DENARO PUBBLICO E CREARE OCCASIONI DI LAVORO.

Queste proposte hanno due grandi fili conduttori, che sono UN DIVERSO SVILUPPO PER IMPERIA e UNA MIGLIORE QUALITA’ DELLA VITA nella nostra città, che, non a caso, sui temi della vivibilità è fanalino di coda tra tutte le province del Nord Italia. Il nostro progetto di sviluppo parte dalla considerazione che la città, per essere in coerenza con la propria storia, deve far vivere in essa diverse attività che siano legate all’ambiente,alla cultura, al commercio, al turismo, all’attività peschereccia..

SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE:
- grande progetto di trasporto pubblico ecologico
- nuove modalità di raccolta differenziata dei rifiuti
- creazione di nuove aree verdi e destinazione a parco urbano dell’intera area interportuale

UTILIZZO NON SPECULATIVO DEL TERRITORIO:
- recupero patrimonio edilizio esistente senza speculazioni sulle restanti grandi aree centrali non edificate
- individuazione di aree per nuovi edifici scolastici e riqualificazione antisismica e di risparmio energetico per quelli già esistenti
- recupero e valorizzazione delle zone periferiche della città e delle frazioni trascurate dall’attuale amministrazione

CULTURA:
- lotta alla dispersione scolastica, integrando scuola pubblica, Università ed enti di formazione professionale
- migliorare e potenziare l’offerta culturale cittadina (Cinema-Teatro-Biblioteca)
- inserire Museo navale e patrimonio storico-culturale (Parasio, Montegrazie, Moltedo…) nell’offerta turistica.
- favorire lo sviluppo di luoghi e occasioni di aggregazione giovanile

SOCIALE:
- per le famiglie:aumentare l’offerta di posti negli asili-nido, prevedendo la costruzione di una nuova struttura pubblica
- prevedere un piano di sostegno alle fasce indigenti della popolazione (integrazione all’affitto,spesa amica…)
- favorire tutta la gamma dei servizi a sostegno degli anziani, soprattutto quelli non autosufficienti
- per la convivenza cittadina:favorire nei diversi ambiti della città l’integrazione interculturale
-mantenere ad Imperia il presidio ospedaliero e i dipartimenti di emergenza

LAICITA’ E DIRITTI:
Far rivivere nel presente la tradizione antifascista di Imperia. Attuare la Costituzione significa in primo luogo:
- sviluppare democrazia e diritti nell’amministrazione della città, promuovendo in forme originali, come ad es. il bilancio partecipato, la partecipazione diretta dei cittadini alla vita sociale e politica
-riconoscere pienamente i diritti individuali delle persone, qualunque sia il loro paese di provenienza, la loro religione il loro orientamento sessuale
-legittimare la nuova realtà affettiva delle famiglie, anche attraverso l’istituzione di un registro comunale delle coppie di fatto

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