Comunicato Stampa.
Carla Nattero, capogruppo di “Sinistra per Imperia,” dichiara:
La ricognizione degli equilibri di bilancio ha confermato tutte le magagne del bilancio di previsione, peraltro approvato tardissimo, a metà luglio.
Quello che impressiona di più sono le ristrettezze di alcuni settori, soprattutto i servizi scolastici e i lavori pubblici. E’ stata necessaria una parte dell’avanzo di amministrazione per finanziare la refezione e i servizi educativi svolti dalla Seris. Il finanziamento peraltro è limitato fino a dicembre e quindi per l’anno prossimo si apre un grande interrogativo sulla possibilità effettiva di reperire i fondi per la mensa scolastica e i servizi educativi. I lavori pubblici praticamente hanno esaurito il loro budget annuale. Quindi per esempio non si potrà fare fronte a esigenze elementari come la manutenzione ascensori (infatti quello della Marina è fermo da tempo) oppure alle spese della pubblica illuminazione.
Gli aumenti delle entrate sono molto limitati, anzi il trend è negativo. Anche le multe, eterna ancora di salvezza, sono date in diminuzione, nonostante l’impazzimento del traffico cittadino. Il dato più preoccupante è l’andamento degli oneri di urbanizzazione la cui previsione di entrata scende da 2 500 000 € a 1 600 000 €, con un calo previsto di 900 000 €. Senza fare i calcoli tecnici ma andando subito alla sostanza delle cose, ciò significa che gli investimenti preventivati in manutenzioni , parcheggi e fogne non si faranno. E inoltre si prospetta il rischio di una mancanza di entrate di € 300 000 per la parte corrente.
Sulla previsione di entrate degli oneri c’è stata una netta differenza di vedute tra il dirigente del settore e il ragioniere capo che fa conteggi più ottimistici del primo sui risultati finali. Il collegio dei revisori all’ultimo momento ha espresso un parere che non chiarifica nulla e lascia impregiudicata la differenza di valutazione che è emersa in Consiglio così come in Commissione. Quando le interpretazioni dei dirigenti diventano la sostanza di un dibattito di Consiglio vuol dire che il bilancio è divenuto un fatto tecnico e non c’è una visione di prospettiva. Sarebbe ora che il sindaco Strescino si scegliesse un assessore al bilancio se non vuole che tali situazioni di difficoltà si moltiplichino con l’estendersi della crisi, come purtroppo facilmente si può prevedere.
mercoledì 26 ottobre 2011
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