sabato 5 febbraio 2011

7 avvisi

Commento di Carla Nattero, capogruppo della lista Sinistra per Imperia, in merito all'avviso di garanzia agli assessori della giunta Sappa.

Si tratta di avvisi di indagine e non di sentenze, ovviamente.

Però è inevitabile osservare la rilevanza, numerica e politica, degli amministratori indagati.

A questo punto non c'è aspetto del porto – nel bacino di Oneglia e in quello di Porto Maurizio- non sottoposto a indagini da parte della magistratura.

Le possibili illegalità che stanno emergendo riguardano pasticci – come quello delle colonnine- già ampiamente denunciati nella città a livello amministrativo, sia dall'opposizione, sia da vari soggetti economici portuali. Tutti i nodi,in sostanza,stanno venendo al pettine.

Si ha l'impressione molto netta che siamo di fronte a un sempre più accelerato e generalizzato smottamento della classe dirigente politica e amministrativa di questa provincia che coincide con quella di Forza Italia prima e del Popolo della Libertà ora.

Il punto di riflessione che riguarda i cittadini e il dibattito pubblico è in primo luogo il seguente: come fare per evitare che il fallimento della classe dirigente del PDL paralizzi la nostra città dal punto di vista economico e sociale?

Penso che occorra voltare pagina. Coloro che hanno condotto la città nell'attuale situazione di impasse non possono essere gli stessi che la fanno uscire dai guai.

E' una verità talmente evidente che non può essere offuscata dalla propaganda del PDL(come la manifestazione di domani) che tenta di ribaltare sull'opposizione la responsabilità di un fallimento che è solo loro. Dal 1999 sono al governo della città e hanno deciso loro tutte le fasi di realizzazione e progettazione del porto.

Perciò la richiesta di dimissioni di Sindaco e Giunta non è strumentale, come pensa Strescino, ma è l'unica ipotesi realistica per confrontarsi con la città nel momento delle scelte fondamentali e per dare ai cittadini con le elezioni anticipate la possibilità di scegliere un nuovo governo e, insieme ad esso, una strategia positiva per affrontare la questione portuale.

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