Mi lasciano esterefatta le dichiarazioni rilasciate alla Stampa oggi da Strescino in cui, come al solito, ribalta ai consiglieri comunali di opposizione, accusandoli di confusione,le responsabilità del marasma in cui si trova la vicenda del Porto turistico.
Le sue parole riescono a essere incredibili anche se sono formulate da un sindaco che, nelle polemiche a seguito del suo comiziaccio di sabato, ha dimostrato di non conoscere la differenza tra confronto politico acceso e “lista nera”.
Capisco che la migliore difesa è l'attacco ma dovrebbe essere chiaro al sindaco che non siamo noi “confusi” dell'opposizione a dovere spiegare come mai tutte le preoccupazioni e i timori da noi evidenziati in questi anni stanno clamorosamente rivelando la loro fondatezza. E' lui che ci deve spiegare come mai la sua Amministrazione( e quella precedente di cui lui faceva parte) è stata tanto lucida da non controllare nulla e ritrovarsi ora con il cosiddetto “ più bel porto del Mediterraneo”buttato all'aria, oggetto di indagini giudiziarie in tutti i suoi aspetti, sia procedurali sia urbanistici.
Vorrei invitare perciò il Sindaco a smetterla di fare giochetti dialettici ridicoli e affrontare i problemi molto grossi che ha davanti.
L'opposizione non ha votato le Linee guida sul porto discusse nel Consiglio Comunale di settembre, sostenendo che erano proposte fuori tempo massimo e che si trattava perciò di un elenco di intenzioni sostanzialmente velleitarie.
Invece di riproporre la polemichetta sul tema, il Sindaco provi a introdurre degli elementi di novità positiva. Per esempio le Linee guida stabiliscono letteralmente che la Società Porto di Imperia spa
“è invitata a attivarsi con solerzia mettendo a disposizione dell'organismo di vigilanza tutti gli elementi di supporto informativo e documentale necessari allo svolgimento delle competenze attribuite a quest'ultimo dall'art.8 DPR n.509/1997”
Poiché mi risulta che la Commissione di Vigilanza guidata dall'ing. Boni sia ancora,a più di un mese dallo svolgimento del Consiglio Comunale, in una situazione di stallo, perché la Società Porto di Imperia ,per nulla “solerte”, non ha ancora consegnato gli stati di avanzamento lavori e i rendiconti delle spese effettuate alla Commissione stessa e che anzi ancora discute sulla natura del contratto di permuta, chiedo al Sindaco di esercitare il suo ruolo per arrivare rapidamente alla consegna di tutta la documentazione necessaria. Penso che per raggiungere questo scopo, fondamentale per la chiarezza dei conti, il Comune debba anche decidere di operare autonomamente utilizzando propri esperti non solo in campo tecnico ma anche giuridico.
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