sabato 13 marzo 2010

la libertà di culto e religiosa è uno dei pilastri della nostra Costituzione

Mi hanno molto colpito le parole di Gagliano. Prima dice che non vanno bene per motivi urbanistici e viabilistici gli attuali luoghi di preghiera degli islamici e di adoperarsi per ricercare una soluzione alternativa. Poi il giorno dopo rende ancora più netta la sua posizione e dice di avere informato la comunità islamica che le loro sedi di preghiera non devono essere più utilizzate e che non è prioritario per la Lega cercare una soluzione e quindi nella seconda dichiarazione “corretta” esprime un divieto e basta .

Il tutto giustificato da alcune questioni amministrative facilmente risolvibili e soprattutto dal suo solito armamentario confuso di luoghi comuni che più sono razzisti più sono preceduti da dichiarazioni di antirazzismo.

In primo luogo mi chiedo a che titolo Gagliano abbia fatto la comunicazione di chiusura delle moschee che dice di avere fatto. E’ una sua posizione di partito o è condivisa dal Sindaco e dalla Giunta? Quali sono i provvedimenti amministrativi che eventualmente ha messo in atto? Come li ha motivati?

In secondo luogo queste prese di posizione mi sembrano altamente strumentali, hanno un forte sapore elettorale, la volontà di riprendere consenso su un argomento tipicamente leghista vista l’impopolarità conquistata dall’Assessore sul piano delle strisce blu.
E’ veramente sbagliato soltanto per fare propaganda e demagogia. agitare problemi dove non ci sono (la moschea di via S.Lucia è attiva senza questioni da tanti anni) oppure dove ci sono ma sono simili a tutti quelli causati dalla presenza di un gran numero di persone in un arco limitato di tempo.

Ma chiarito tutto ciò non voglio esulare dalla questione di fondo: la libertà di culto e religiosa è uno dei pilastri della nostra Costituzione e deve essere garantita a tutti, compresa ovviamente la comunità islamica che vive e lavora nella nostra città. E quindi non condivido per niente la presa di posizione di Gagliano perché, al contrario di lui, penso che la possibilità di esprimere la propria fede pregando nelle moschee sia un diritto dei cittadini musulmani che vada garantito e salvaguardato dagli amministratori comunali nell’ambito delle proprie competenze e che ciò deve essere considerato come un aspetto imprescindibile del dialogo interculturale e della civile convivenza cittadina.

Carla Nattero
La sinistra per Imperia



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