Discusso un mio qt che mette in rilevo tutti i disagi causati dall’inversione di senso unico in Via Andreoli. Ho particolarmente evidenziato l’ingolfo provocato sulla rotonda dell’autostrada, il tappo che ferma le autoambulanze che da via Andreoli devono raggiungere l’autostrada stessa,il lungo giro che devono fare gli automezzi per raggiungere la zona commerciale e industriale di Barcheto e infine le code delle automobili da e per Oliveto.
La risposta di Gagliano è stata evasiva, ha evidenziato i vantaggi per via Nazionale ma non ha affrontato le nuove problematiche che, a causa di questa misura, si sono aperte per il traffico della zona di Castelvecchio e degli Argini.
Ho presentato un secondo question time sui ritardi dell’apertura del Museo Navale e sul contemporaneo degrado della nuova struttura. Il question time non è stato discusso perché l’ass. competente Scajola era fuori in campagna elettorale. C’è l’impegno a discuterlo nel consiglio del 22 marzo. Mi auguro che Marco Scajola riesca ad organizzarsi, a rispettare il Consiglio e quindi a essere presente il 22 per rispondere in Aula su una questione così importante.
Delibere.
Esenzione pagamento suolo pubblico per Onlus.
D’accordo con la proposta ho presentato un emendamento per allargare l’esenzione a tutte le associazioni no-profit. Queste associazioni molto spesso sono piccole, hanno un ristretto giro economico ed è per loro troppo oneroso farsi riconoscere come Onlus. Ciò non impedisce loro di svolgere un importante attività di volontariato meritevole di questa esenzione. Per trovare un criterio obiettivo, certificato dal Comune, ho proposto di prendere in considerazione le associazioni no-profit che fanno parte della Consulta cittadina per il volontariato e quindi sono ben conosciute e a posto dal punto di vista legale. La mia proposta è stata accolta dall’opposizione e respinta dalla maggioranza che l’ha considerata tecnicamente non accoglibile. Ritengo che l’Amministrazione si sia dimostrata troppo prudente e che ci fosse lo spazio con la formulazione da me proposta per una interpretazione della legge in senso più estensivo.
Mozioni.
Treni.
Nel mio intervento ho messo in rilievo che si tratta di una questione centrale su cui il Comune deve svolgere un ruolo di indirizzo importante. Attualmente dal punto di vista del trasporto ferroviario Imperia è tagliata fuori dal mondo. I tempi di percorrenza lungi dall’essere migliorati sono peggiorati con il passare degli anni, il numero delle corse è altresì diminuito, non esistono più collegamenti diretti per l’Italia e l’Europa, lo stato dei vagoni e del materiale rotabile è penoso, le stazioni sono fatiscenti e senza personale. In più, per il mancato accordo tra le ferrovie italiane e francesi, sono diventati rarissimi i collegamenti diretti con Nizza e quindi con l'aeroporto internazionale a noi più vicino. Siamo in una terra di nessuno: il vecchio sistema è in via di smantellamento e i tempi del nuovo: raddoppio e nuova stazione si allontanano. I pendolari soffrono particolarmente nella loro quotidianità di questa situazione di disagi. Per cui la richiesta di cui si è fatto portatore il consigliere Indulgenza di affrontare il tema e di lavorare per aprire un Tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati vede il mio pieno accordo.
Non ci può essere rilancio cittadino senza un servizio di trasporto ferroviario efficiente.
Non ci può essere rilancio cittadino senza un servizio di trasporto ferroviario efficiente.
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