sabato 9 luglio 2011

La telenovela del porto di Imperia

Comunicato stampa di Carla Nattero, capogruppo Sinistra per Imperia sul porto turistico.


Non vale la retorica per spiegare quello che sta succedendo nel porto di Imperia. Non è convincente la spiegazione che Caltagirone si defila perchè mal accolto dalla città e nemmeno che subentra Imperia Sviluppo perché fa gli interessi locali.

Di sicuro invece c’è che Caltagirone è pressato dalle banche per i suoi ingenti debiti e che Imperia Sviluppo finora non ha dato nessuna affidabilità nei confronti della città né per capacità di investimenti né per tecnologia e ha svolto un ruolo completamente parassitario nel porto turistico.

Ripetere come un mantra come fa Strescino “che l’importante è completare il porto” significa non vedere le voragini che si stanno aprendo e le difficoltà sempre maggiori che ha di fronte quest’opera.

Alla luce di quel che sta succedendo risulta chiaro come l’atto di revoca della concessione firmato dall’ing. Lunghi fosse da appoggiare e non da contrastare perché dava al Comune qualche chance in più per uscire onorevolmente da questa matassa sempre più ingarbugliata.

Adesso i tempi si allungano lo stesso perché l’Acquamare è a secco di liquidità e il Comune è costretto a subire passivamente ogni giravolta dei privati e della PortoImperia.

Che cosa fare? Il Comune non può dare nessuna autorizzazione senza la chiarezza dei conti. Per cui atto prioritario è sollecitare il parere definitivo della Commissione Vigilanza e assumere i provvedimenti conseguenti da parte di ogni Amministrazione interessata(Regione e Comune). Inoltre e’ stata abbondantemente dimostrata l’opacità del sistema della permuta. E’ assolutamente inaccettabile che ci sia una sorta di sub- permuta dall’Acquamare a Imperia Sviluppo. Le procedure devono essere trasparenti, prevedendo gare per individuare eventuali nuovi partner.

Comunque premessa indispensabile per un minimo di trasparenza e per valutare la situazione con qualche cognizione di causa è la convocazione di una seduta di Consiglio Comunale dedicata esclusivamente ad analizzare questo ultimo atto della vicenda, perché il ritiro di Caltagirone, fatta chiarezza sui conti delle opere eseguite, può essere l’occasione per rivedere tutto il progetto e la sua gestione.

Nessun commento:

Posta un commento