venerdì 21 gennaio 2011

Decadenza

Non è accettabile che il Sindaco consideri un atto autonomo e isolato la decadenza della concessione portuale che l’ing. Lunghi si è trovato nell’obbligo di firmare.

Perché le motivazioni di un atto di tale importanza stanno tutte in scelte di cui la parte politica ha una responsabilità preminente e rispetto alla legittimità di tali motivazioni il Sindaco si deve pronunciare, soprattutto se a mettere in rilievo il mancato rispetto della legge è un dirigente prudente e leale che ha collaborato per anni con l’Amministrazione.

Nel suo provvedimento l’ing. Lunghi ribadisce:

che il porto turistico è un’opera pubblica, a differenza dell’interpretazione privatistica data dall’Amministrazione Comunale;

che si è in presenza di una effettiva subconcessione alla Peschiera;

che non sono stati rispettati norme e regolamenti nella costruzione del porto, a partire dalla mancata contabilità.

Su questi aspetti di capitale importanza il Sindaco non può rifugiarsi nella sorpresa di fronte alla firma dell’atto di decadenza della concessione, ma deve esprimere l’orientamento dell’Amministrazione, avendo come unica bussola la difesa dell’interesse pubblico.

Invece da l’impressione di non sapere che pesci pigliare, tenendo nei confronti dell’ing. Lunghi un atteggiamento di estraneità come se fosse il dirigente di un altro Comune. E alla fine il vero isolato rischia di essere proprio il Sindaco, visto che ha allontanato i consiglieri di FLI e nella conferenza stampa ha cominciato a non avere accanto a sé nemmeno i consiglieri della Lega.

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