"La Sinistra per Imperia", insieme a tutta l'opposizione in Consiglio Comunale (Partito democratico, la lista Con Imperia, Italia dei Valori e Rifondazione Comunista) è impegnata nella battaglia perché villa Carpeneto resti patrimonio pubblico e fruibile.
Nei due post che seguono riporto il testo della petizione che molti cittadini imperiesi stanno firmando e l'elenco dei banchetti per la raccolta delle firme che si stanno organizzando.
Visitate il blog ogni tanto e troverete aggiornamenti e notizie in merito, firmate tutti la petizione... e lasciate molti commenti!
venerdì 16 ottobre 2009
Petizione contro la vendita di villa Carpeneto
PETIZIONE.
Art. 4 del Regolamento sugli istituti di partecipazione popolare (del.n.106 del 28 novembre 2003).
Al Signor Sindaco
di Imperia.
Noi sottoscritti cittadini di Imperia
Le chiediamo di non riproporre al Consiglio Comunale la decisione di vendere Villa Carpeneto con una parte notevole del suo bellissimo giardino, ricco di piante di pregio.
La nostra richiesta è tanto più forte perché siamo consapevoli che in queste settimane può venire a conclusione il lungo iter della vendita.
Il parere favorevole(con la sola condizione che una parte del parco resti pubblica) alla destinazione d’uso residenziale della Villa che la sua Amministrazione ha ottenuto dalla Soprintendenza è in palese contrasto con gli scopi pubblici per cui la Villa è stata utilizzata per molti decenni, ma è destinato a favorire la vendita. Quindi è probabile che se si terrà un’altra asta questa volta non andrà a vuoto.
I motivi del nostro no li vogliamo così sintetizzare.
Perché la Villa appartiene alla nostra storia di cittadini. Ha sempre svolto una importante funzione sociale e scolastica per la città, in particolare per il quartiere di Porto Maurizio, a partire dai primi decenni del Novecento fino a pochissimo tempo fa.
Perché la Villa può svolgere una importante funzione pubblica anche nel presente. Villa Carpeneto è in pieno centro, in una zona con tantissimi problemi che necessita di rilancio economico e turistico. Se sistemata e valorizzata la Villa e il suo giardino possono dare una apporto decisivo a una migliore qualità della vivibilità urbana e costituire un ottimo biglietto da visita del centro storico.
Perché non ci spieghiamo come mai la sua Amministrazione punti le sue energie sul progetto “Dal Parasio al mare,” volto a facilitare la mobilità, a rendere più attraente il centro storico da Via Cascione al Parasio e nello stesso tempo venda Villa Carpeneto che di questa idea di collegamento e di riqualificazione urbana costituisce, come detto, la cerniera naturale attraverso un polmone verde di grandissimo pregio.
Perché la sofferenza del bilancio comunale e la conseguente necessità di finanziare un’opera pubblica con le risorse ottenute dalla vendita della Villa non è una giustificazione che ci convince, in quanto non tiene conto che si tratta di alienare un bene importante del patrimonio comunale, non sostituibile per la preziosità della sua collocazione, del suo verde e della sua storia, per la funzione pubblica che potrebbe ancora sostenere.
Riteniamo che, pur nella ristrettezze, il Comune debba fare ricorso agli oneri di urbanizzazione per finanziare le opere pubbliche.
La invitiamo in conclusione non solo a non mettere in vendita Villa Carpeneto ma anzi a valorizzarla utilizzando, per esempio, la parte ancora disponibile del finanziamento regionale del progetto “Dal Parasio al Mare” per ristrutturare Villa e giardino, destinandoli a una funzione utile per la collettività, in campo scolastico, sociale, culturale, per attività del volontariato.
Art. 4 del Regolamento sugli istituti di partecipazione popolare (del.n.106 del 28 novembre 2003).
Al Signor Sindaco
di Imperia.
Noi sottoscritti cittadini di Imperia
Le chiediamo di non riproporre al Consiglio Comunale la decisione di vendere Villa Carpeneto con una parte notevole del suo bellissimo giardino, ricco di piante di pregio.
La nostra richiesta è tanto più forte perché siamo consapevoli che in queste settimane può venire a conclusione il lungo iter della vendita.
Il parere favorevole(con la sola condizione che una parte del parco resti pubblica) alla destinazione d’uso residenziale della Villa che la sua Amministrazione ha ottenuto dalla Soprintendenza è in palese contrasto con gli scopi pubblici per cui la Villa è stata utilizzata per molti decenni, ma è destinato a favorire la vendita. Quindi è probabile che se si terrà un’altra asta questa volta non andrà a vuoto.
I motivi del nostro no li vogliamo così sintetizzare.
Perché la Villa appartiene alla nostra storia di cittadini. Ha sempre svolto una importante funzione sociale e scolastica per la città, in particolare per il quartiere di Porto Maurizio, a partire dai primi decenni del Novecento fino a pochissimo tempo fa.
Perché la Villa può svolgere una importante funzione pubblica anche nel presente. Villa Carpeneto è in pieno centro, in una zona con tantissimi problemi che necessita di rilancio economico e turistico. Se sistemata e valorizzata la Villa e il suo giardino possono dare una apporto decisivo a una migliore qualità della vivibilità urbana e costituire un ottimo biglietto da visita del centro storico.
Perché non ci spieghiamo come mai la sua Amministrazione punti le sue energie sul progetto “Dal Parasio al mare,” volto a facilitare la mobilità, a rendere più attraente il centro storico da Via Cascione al Parasio e nello stesso tempo venda Villa Carpeneto che di questa idea di collegamento e di riqualificazione urbana costituisce, come detto, la cerniera naturale attraverso un polmone verde di grandissimo pregio.
Perché la sofferenza del bilancio comunale e la conseguente necessità di finanziare un’opera pubblica con le risorse ottenute dalla vendita della Villa non è una giustificazione che ci convince, in quanto non tiene conto che si tratta di alienare un bene importante del patrimonio comunale, non sostituibile per la preziosità della sua collocazione, del suo verde e della sua storia, per la funzione pubblica che potrebbe ancora sostenere.
Riteniamo che, pur nella ristrettezze, il Comune debba fare ricorso agli oneri di urbanizzazione per finanziare le opere pubbliche.
La invitiamo in conclusione non solo a non mettere in vendita Villa Carpeneto ma anzi a valorizzarla utilizzando, per esempio, la parte ancora disponibile del finanziamento regionale del progetto “Dal Parasio al Mare” per ristrutturare Villa e giardino, destinandoli a una funzione utile per la collettività, in campo scolastico, sociale, culturale, per attività del volontariato.
No alla vendita di villa Carpeneto: i banchetti di raccolta firme
Ecco l'elenco dei banchetti per la raccolta delle firme sulla petizione contro la vendita di villa carpeneto:
SABATO 17 ANGOLO FRATELLI SERRA ORE 9,30 - 12,30 E VIA SAN GIOVANNI ORE 9,30 - 12,30
DOMENICA 18 ANGOLO FRATELLI SERRA ORE 9,30 - 12, 30 E SPIANATA DI ONEGLIA ORE 9,30 - 12, 30
LUNEDI' 19 CORSO GARIBALDI (INGRESSO VILLA CARPENETO) ORE 9,30 - 12,30 E VIA SAN GIOVANNI ORE 6,30 - 18,30
MARTEDI' 20 PIAZZA ROMA ORE 9,30 - 13,30 E PORTO DI ONEGLIA ORE 16,30 - 18,30
MERCOLEDI' 21 ANGOLO FRATELLI SERRA ORE 9,30 - 12,30 E VIA SAN GIOVANNI ORE 9,30 - 12,30
GIOVEDI' 22 VIA XX SETTEMBRE ORE 9,30 - 12,30 E VIA SAN GIOVANNI ORE 16,30 - 18,30
VENERDI' 23 CORSO GARIBALDI (INGRESSO VILLA CARPENETO) ORE 9,30 - 12,30 E PORTO DI ONEGLIA ORE 16,30 - 18,30
SABATO 24 ANGOLO FRATELLI SERRA ORE 9,30 - 12,30 E VIA SAN GIOVANNI ORE 9,30 - 12,30
DOMENICA 25 MARINA DI PORTO MAURIZIO ORE 9,30 - 12,30/16,30 - 18,30 E SPIANATA DI ONEGLIA ORE 9,30 - 12,30/16,30/18,30
SABATO 17 ANGOLO FRATELLI SERRA ORE 9,30 - 12,30 E VIA SAN GIOVANNI ORE 9,30 - 12,30
DOMENICA 18 ANGOLO FRATELLI SERRA ORE 9,30 - 12, 30 E SPIANATA DI ONEGLIA ORE 9,30 - 12, 30
LUNEDI' 19 CORSO GARIBALDI (INGRESSO VILLA CARPENETO) ORE 9,30 - 12,30 E VIA SAN GIOVANNI ORE 6,30 - 18,30
MARTEDI' 20 PIAZZA ROMA ORE 9,30 - 13,30 E PORTO DI ONEGLIA ORE 16,30 - 18,30
MERCOLEDI' 21 ANGOLO FRATELLI SERRA ORE 9,30 - 12,30 E VIA SAN GIOVANNI ORE 9,30 - 12,30
GIOVEDI' 22 VIA XX SETTEMBRE ORE 9,30 - 12,30 E VIA SAN GIOVANNI ORE 16,30 - 18,30
VENERDI' 23 CORSO GARIBALDI (INGRESSO VILLA CARPENETO) ORE 9,30 - 12,30 E PORTO DI ONEGLIA ORE 16,30 - 18,30
SABATO 24 ANGOLO FRATELLI SERRA ORE 9,30 - 12,30 E VIA SAN GIOVANNI ORE 9,30 - 12,30
DOMENICA 25 MARINA DI PORTO MAURIZIO ORE 9,30 - 12,30/16,30 - 18,30 E SPIANATA DI ONEGLIA ORE 9,30 - 12,30/16,30/18,30
giovedì 8 ottobre 2009
Assemblea de "La sinistra per Imperia"
Venerdì 9 ottobre 2009 alle ore 21 presso la sede di Salita Ricardi 6 a Imperia Oneglia si terrà la consueta assemblea de "La Sinistra per Imperia".
All'ordine del giorno:
- la vendita di Villa Carpeneto;
- la centrale a Barcheto;
- varie.
All'ordine del giorno:
- la vendita di Villa Carpeneto;
- la centrale a Barcheto;
- varie.
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Sinistra e libertà a Sanremo
Venerdi 9 ottobre alle 11 e 30 si terrà presso il ristorante Marinella sito in c.so Orazio Raimondo, la presentazione del 'Laboratorio Sanremese di Sinistra e Libertà'.
Per maggiori informazioni.
Per maggiori informazioni.
mercoledì 7 ottobre 2009
Sinistra e libertà al sit-in: ora dimissioni di Berlusconi
«La legge è uguale per tutti»; «Berlusconi non scappare, ora fatti processare»: sono questi alcuni degli slogan gridati dai dirigenti e dai militanti di Sinistra e Libertà dinanzi a palazzo Chigi subito dopo la sentenza della Corte Costituzionale sul lodo Alfano.
In piazza erano presenti oltre 50 manifestanti, tra cui Paolo Cento, Grazia Francescato, Gennaro Migliore, Giuliana Sgrena...
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giovedì 1 ottobre 2009
Sulla megavariazione di bilancio discussa ieri
Imperia, 1 ott. 09
Comunicato Stampa
Dichiara Carla Nattero della lista “Sinistra per Imperia”
I fondi da enti terzi.
“La megavariazione di bilancio discussa ieri sera in Consiglio è formata per la grandissima parte da entrate provenienti da finanziamenti regionali, statali, europei.
I principali, quelli che riguardano la riqualificazione del Parasio e il suo collegamento con la parte bassa di Porto (10 mil di € )e l’altro che riguarda l’allestimento del Museo Navale sono stati preparati e istruiti dalla Regione Liguria con fondi europei.
Nel dibattito di ieri sera l’amministrazione di destra che governa Imperia ha fatto di tutto per allontanare da sé questa semplice verità e ha ridotto la Regione al ruolo di passacarte per non ammettere una evidente realtà: in un momento di grande difficoltà economica, l’Amministrazione può proporre qualche investimento positivo solo grazie all’apporto determinante della Regione e dell’Europa.
La manovra di bilancio relativa alla parte corrente.
La parte non vincolata del bilancio è molto limitata: si tratta di una manovra da 1 milione e 200.000 € circa che mette in rilievo quello che da tempo ben si sa: il comune ha grandissima difficoltà a fare fronte alla copertura delle spese di parte corrente. E quindi soltanto nella variazione di ieri sera sono state inserite spese, ampiamente prevedibili già in sede di preventivo, come quelle relative ai costi della discarica e all’aumento del contratto per la Nettezza Urbana,perché tali spese in sede di equilibri di bilancio possono essere coperte da entrate straordinarie. L’entrata straordinaria in questione è una rata del depuratore (1.160.000 €) che per quest’anno è possibile utilizzare ai fini della copertura della spesa corrente.
La maggioranza ha letto questa situazione in termini positivi, sottolineando la capacità di trovare sempre una via d’uscita, per fare fronte alle spese. Io ritengo invece che la situazione sia preoccupante perché da una parte il Comune sta esaurendo tutte le sue risorse straordinarie ( per esempio ha venduto quasi tutto il patrimonio) e dall’altra la spesa è destinata ad aumentare perchè i servizi comunali devono essere allargati e non diminuiti, basti pensare all’andamento demografico della città,in cui insieme all’aumento della popolazione assistiamo al contemporaneo aumento dei bambini e degli anziani. Ovviamente questa situazione di sofferenza del bilancio ha già toccato da vicino i cittadini,e ancor più li riguarderà in futuro, in primo luogo con aumenti delle tariffe. E’già stato annunciata l’intenzione dell’Amministrazione Comunale, a partire dal gennaio del 2010, di aumentare del 16,10% il ticket della refezione scolastica e dal gennaio del 2011 di aumentarlo del 25%. Si tratta di una misura grave che colpisce le famiglie in un momento di crisi , una misura che mi auguro ancora che sia rivista.
La vendita delle quote del porto e Villa Carpeneto.
D’altra parte mentre la maggioranza a parole è tranquillizzante il più possibile sul bilancio, ci sono scelte che nei fatti ci dicono il contrario. E’ di dieci giorni fa la gravissima decisione della vendita delle quote del porto che la giunta stessa ha motivato legandola alle necessità di bilancio, in particolare al rispetto del patto di stabilità. Vedremo alla fine d’ottobre quando sarà inviato al Ministero il monitoraggio del patto quale è la situazione a questo proposito del Comune.
Ieri sera inoltre è stata confermata la volontà di vendere Villa Carpeneto per fare fronte al raddoppio della strada di Caramagna, un’opera pubblica importante che un bilancio in salute potrebbe tranquillamente finanziare con un mutuo.Come ho già detto recentemente è una contraddizione approvare un progetto chiamato “Dal Parasio al Mare” e vendere Villa Carpeneto che potrebbe costituire l’asse portante,la cerniera di questo progetto. Ieri sera non ho potuto proporlo, per la scarsità di tempo, ma presenterò una mozione e chiederò una riunione al più presto della Commissione 3^ per esaminare la possibilità di sistemare a fini sociali la Villa e il suo giardino con il milione di finanziamento del progetto “Dal Parasio al Mare” non ancora destinato.
Comunicato Stampa
Dichiara Carla Nattero della lista “Sinistra per Imperia”
I fondi da enti terzi.
“La megavariazione di bilancio discussa ieri sera in Consiglio è formata per la grandissima parte da entrate provenienti da finanziamenti regionali, statali, europei.
I principali, quelli che riguardano la riqualificazione del Parasio e il suo collegamento con la parte bassa di Porto (10 mil di € )e l’altro che riguarda l’allestimento del Museo Navale sono stati preparati e istruiti dalla Regione Liguria con fondi europei.
Nel dibattito di ieri sera l’amministrazione di destra che governa Imperia ha fatto di tutto per allontanare da sé questa semplice verità e ha ridotto la Regione al ruolo di passacarte per non ammettere una evidente realtà: in un momento di grande difficoltà economica, l’Amministrazione può proporre qualche investimento positivo solo grazie all’apporto determinante della Regione e dell’Europa.
La manovra di bilancio relativa alla parte corrente.
La parte non vincolata del bilancio è molto limitata: si tratta di una manovra da 1 milione e 200.000 € circa che mette in rilievo quello che da tempo ben si sa: il comune ha grandissima difficoltà a fare fronte alla copertura delle spese di parte corrente. E quindi soltanto nella variazione di ieri sera sono state inserite spese, ampiamente prevedibili già in sede di preventivo, come quelle relative ai costi della discarica e all’aumento del contratto per la Nettezza Urbana,perché tali spese in sede di equilibri di bilancio possono essere coperte da entrate straordinarie. L’entrata straordinaria in questione è una rata del depuratore (1.160.000 €) che per quest’anno è possibile utilizzare ai fini della copertura della spesa corrente.
La maggioranza ha letto questa situazione in termini positivi, sottolineando la capacità di trovare sempre una via d’uscita, per fare fronte alle spese. Io ritengo invece che la situazione sia preoccupante perché da una parte il Comune sta esaurendo tutte le sue risorse straordinarie ( per esempio ha venduto quasi tutto il patrimonio) e dall’altra la spesa è destinata ad aumentare perchè i servizi comunali devono essere allargati e non diminuiti, basti pensare all’andamento demografico della città,in cui insieme all’aumento della popolazione assistiamo al contemporaneo aumento dei bambini e degli anziani. Ovviamente questa situazione di sofferenza del bilancio ha già toccato da vicino i cittadini,e ancor più li riguarderà in futuro, in primo luogo con aumenti delle tariffe. E’già stato annunciata l’intenzione dell’Amministrazione Comunale, a partire dal gennaio del 2010, di aumentare del 16,10% il ticket della refezione scolastica e dal gennaio del 2011 di aumentarlo del 25%. Si tratta di una misura grave che colpisce le famiglie in un momento di crisi , una misura che mi auguro ancora che sia rivista.
La vendita delle quote del porto e Villa Carpeneto.
D’altra parte mentre la maggioranza a parole è tranquillizzante il più possibile sul bilancio, ci sono scelte che nei fatti ci dicono il contrario. E’ di dieci giorni fa la gravissima decisione della vendita delle quote del porto che la giunta stessa ha motivato legandola alle necessità di bilancio, in particolare al rispetto del patto di stabilità. Vedremo alla fine d’ottobre quando sarà inviato al Ministero il monitoraggio del patto quale è la situazione a questo proposito del Comune.
Ieri sera inoltre è stata confermata la volontà di vendere Villa Carpeneto per fare fronte al raddoppio della strada di Caramagna, un’opera pubblica importante che un bilancio in salute potrebbe tranquillamente finanziare con un mutuo.Come ho già detto recentemente è una contraddizione approvare un progetto chiamato “Dal Parasio al Mare” e vendere Villa Carpeneto che potrebbe costituire l’asse portante,la cerniera di questo progetto. Ieri sera non ho potuto proporlo, per la scarsità di tempo, ma presenterò una mozione e chiederò una riunione al più presto della Commissione 3^ per esaminare la possibilità di sistemare a fini sociali la Villa e il suo giardino con il milione di finanziamento del progetto “Dal Parasio al Mare” non ancora destinato.
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