Comunicato stampa refezione scolastica di Carla Nattero e Dario Dal Mut (Sinistra per Imperia).
Ieri sera si è visto che la maggioranza su questo tema è in confusione, il PDL sta già pensando al bando per la privatizzazione,invece l’assessore e la Lega sono disponibili a verificare le ipotesi che la minoranza ha proposto in Consiglio per mantenere la gestione pubblica della refezione scolastica. Il sindaco nella sua solita furbesca “cavatina” finale si è nascosto dietro i presunti obblighi di legge per non esporre chiaramente la sua opinione, facendo lo slalom tra le diverse posizioni della sua maggioranza.
Noi abbiamo ritenuto che la legge sulle società partecipate possa essere interpretata correttamente in maniera favorevole al mantenimento della gestione pubblica. A patto che il comune sia disposto a riacquisire la struttura organizzativa fondamentale delle mense scolastiche e il resto mantenerlo in affido alla SERIS. Ci possono essere anche altre soluzioni, a cominciare dall’inserimento anche della refezione nell’unica azienda di gestione dei servizi che il Comune dovrà istituire a breve, come prevede appunto la legge.
Quello che abbiamo chiesto ieri sera e oggi torniamo a chiedere è un confronto in Commissione sulla forma di gestione della refezione. Vogliamo confrontarci sulle nostre proposte concrete e analizzare le scelte fatte dagli altri comuni in situazioni simili.
Il no alla privatizzazione della refezione non nasce da una valutazione ideologica ma dalla esperienza. Sono innumerevoli i casi di disfunzioni che si sono contati nelle mense private, tanto che molti comuni stanno ritornando sui propri passi e le rendono nuovamente pubbliche.
C’è anche da sottolineare che ieri sera la maggioranza non si è sbilanciata nemmeno sui servizi educativi che sono importantissimi. Era molto facile affermare che i servizi scolastici continuavano a essere gestiti dalla SERIS perché il loro costo è abbondantemente al di sotto dei 900.000€ e quindi l’affido è consentito anche nella interpretazione più restrittiva della legge data dal Sindaco. Invece non c’è stata neppure questa rassicurazione. Il che mi fa temere che la privatizzazione sia accompagnata anche da un taglio dei servizi.
In Consiglio ieri sera c’erano anche i lavoratori della SERIS che in questi anni sono stati sfruttati e sono stati tenuti al minimo dello stipendio e delle garanzie. A loro bisogna dare una risposta chiara e responsabile. La nostra proposta di gestione pubblica può prospettare , almeno per una parte di loro, una soluzione stabile dopo decenni di precariato.
Imperia, 7 dicembre 2011.
mercoledì 7 dicembre 2011
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